La Cripta è la parte più antica della cattedrale. Costruita forse nell’VIII secolo, subì radicali rifacimenti nel 1075 ad opera del vescovo Trasmondo; si sviluppa sotto tutta l’area del presbiterio. Le volte a criocera, su archeggia ture a tutto sesto, poggiano su quattordici colonne, in origine ne erano sedici, che dividono la Cripta in sette spazi irregolari. Nel 1807 le colonne e i capitelli vennero manomessi per essere rivestiti di stucchi e finti marmi. Tale operazione causò gravi mutilazioni ai bellissimi capitelli e scalpellature alle colonne, tuttora molto visibili. Nel 1910 gli stucchi sovrapposti e i finti marmi vennero smantellati e le colonne e i capitelli ritornarono all’aspetto primitivo, ma con tutti gli sfregi arrecati. I capitelli delle colonne presentano diverse tipologie di sculture: fiori, piante, animali, persone, oggetti, forme geometriche, che per la loro fattezza, da molti vengono datati prima del 1075 e ricondotti al periodo della chiesa primitiva.
(A. Spina Vescovo di Sulmona – Valva, Le Basiliche Cattedrali di S. Panfilo e S. Pelino, cit. p. 81)